Scuola Elementare "Valtorta" di Velasca

giocare (Giovanni)

praticare uno sport (Daniela C)

guardare la televisione (Alessandro)

lavarsi i denti (Giuseppe)

praticare una religione (Iacopo)

nutrirsi (Adriano)

avere dei genitori (Salvatore)

avere parenti(Carlo)

avere la casa (Chiara)

avere cure mediche (Marco)

avere un animale domestici (Giada)

avere indumenti (Gianni)

usufruire dei servizi pubblici(Niccolò)

dormire (Riccardo G)

praticare un lavoro (Riccardo D. v.)

entrare nelle cariche pubbliche (Iacopo)

non lavorare sotto i 16 anni (Marco)

far parte di associazione (Giada)

1959 la dichiarazione dei diritti del fanciullo

Nazioni unite (ONU= di cui fanno parte quasi tutti

gli stati del mondo.)

1989 viene approvata dall’ONU la CONVENZIONE SUI

DIRITTI DELL’ INFANZIA che amplia e specifica meglio la dichiarazione del 1959

1991 la convenzione viene approvata dal governo ITALIANO.

enunciati in questa dichiarazione.

Tali diritti devono essere riconosciuti a tutti i bambini

senza eccezioni, senza distinzioni o discriminazioni

di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione,

di opinione politica o di altro genere,

di origine nazionale o sociale,

di censo, di nascita o di altra considerazione

relativa al bambino stesso o alla famiglie

siamo diversi. Nessun bambino deve

essere escluso indipendentemente

dalla religione, dal sesso, dalla lingua,

dal carattere, dalla famiglia o dall’ aspetto fisico.

Il bambino deve godere di una speciale protezione;

disposizioni legislative o altri provvedimenti devono

garantirgli possibilità e facilitazioni perché egli possa

svilupparsi in modo sano e normale fisicamente,

intellettualmente e normale in condizioni di libertà

e dignità. Nella approvazione di leggi relative a questo

fine, l’interesse superiore del bambino deve essere determinante.

QUESTO ARTICOLO SIGNIFICA CHE:

Questo articolo ci vuole far capire che noi bambini dobbiamo rispettare i grandi, e i grandi devono rispettare i piccoli.

E i bambino deve avere abbastanza cure per mantenersi sano, sia di salute e per la protezione per la vita.

3) ARTICOLO DELLA CONVENZIONE

Il bambino ha diritto, fin dalla nascita , ad

un nome e ad una cittadinanza.

QUESTO ARTICOLO SIGNIFICA CHE:

Il bambino ha diritto, di avere un nome, una famiglia, una casa e deve essere accudito.

6) ARTICOLI DELLA CONVENZIONE:

Il bambino ha diritto ad un’istruzione che deve essere gratuita e obbligatoria, almeno ai livelli elementari, e che deve contribuire alla sua formazione generale e consentirgli uguaglianza di possibilità di sviluppare le sue doti, il suo spirito critico, la consapevolezza delle responsabilità morali e sociali e di diventare un membro utile della società. L’interesse superiore del bambino deve essere la guida di coloro che hanno la responsabilità della sua istruzione e del suo orientamento; questa responsabilità ricade in primo luogo sui genitori. Il bambino deve avere ogni responsabilità di dedicarsi a giochi e ad attività ricreative orientate verso i fini che l’istruzione gli propone; la società e le autorità devono impegnarsi ad agevolare il godimento di questo diritto.

Questo articolo ci vuole far capire che:

il bambino ha diritto il gioco, andare a scuola, stare insieme agli altri, avere degli amici, studiare.

7) ARTICOLO DELLA CONVEZIONE:

Il bambino in ogni circostanza, deve essere tra i primi a ricevere protezione e soccorso.

Questa articolo ci vuole fare capire che:

il bambino deve essere protetto e aiutato per primo, per esempio in caso di guerra e di un terremoto.

8) ARTICOLO DELLA CONVENZIONE:

Il bambino deve essere protetto contro ogni forma di negligenza, crudeltà e di sfruttamento. Egli non deve essere oggetto di mercato, sotto qualsiasi forma. Il bambino non deve essere ammesso al lavoro se non ha raggiunto un’età minima adeguata; in nessun caso deve essere costretto o autorizzato ad accettare un’occupazione o un impegno che nuoccia alla sua salute e alla sua istruzione o che ostacoli il suo sviluppo fisico, mentale o morale.

QUESTO ARTICOLO CI VUOL FAR CAPIRE CHE:

Egli deve essere educato in uno spirito di comprensione, di tolleranza, di amicizia fra tutti i popoli, di pace e di fraternità

universale e nella consapevolezza che dovrà porre le proprie energie e i propri talenti al servizio dei suoi simili.

Questo articolo ci vuole fare capire che:

bisogna essere educati ad essere amici degli altri, a non discriminare chi appartiene ad altre religioni, ad essere liberi, ad aiutare gli altri.